Kusarigama è un’arma derivata dal falcetto cutilizzato dai contadini per falciare il grano. l’utilizzo come arma era noto già dall’antichità ma dal XV secolo fu consolidato l’utilizzo di una forma modificata aggiungendo, ad un estremo del manico in legno, una lunga catena con un peso di piombo ad un estremo. La lama divenne a due tagli per rendere il tutto più efficace. L’utilizzo di un’arma siffatta è alquanto vario: la lama doppiamente affilata può essere usata di taglio o di punta, il manico ed il peso per stordire, la catena per bloccare o sbilanciare. Tale varietà di utilizzo poteva essere afficace contro qualsiasi altra arma ma, per ovvi motivi, il kusarigama rimase sempre un’arma individuale, estranea alle dotazione degli eserciti.
Fra le scuole che hanno codificato tecniche di kusarigama citiamo la Isshin Ryu.